Ut Brixia Leones

Ut Brixia Leones

La caserma “A.Papa” di Brescia

La caserma “Gen. A. Papa”, iniziata nel 1932. è a Brescia. tra le vie Oberdan e Franchi ed occupa una superficie di circa 38.000 mq per un perimetro di 870 m; è facilmente raggiungibile dal...
Leggi di più... "La caserma “A.Papa” di Brescia"

La brigata Brescia nella grande guerra

Testo estratto da “Brigata Brescia: riepilogo delle attività Prima Guerra Mondiale” ANNO 1915 Dall’inizio della guerra sino alla fine della prima battaglia dell’Isonzo (7 luglio) la brigata è schierata colla 22* divisione nella zona di...
Leggi di più... "La brigata Brescia nella grande guerra"

Perchè un sito sul 20° Fanteria

A vent’anni dallo scioglimento Qualche mese fa su Facebook è stato creato un gruppo dedicato a tutti coloro che hanno fatto la naja nel ventesimo . Di conseguenza una serie di ex fanti, ufficiali e...
Leggi di più... "Perchè un sito sul 20° Fanteria"

Ventesimo battaglione di Fanteria

“Monte San Michele”

già 20° Reggimento Fanteria Divisione “Brescia”


Il Ventesimo battaglione di Fanteria e’ stato costituito nel 1975 ed ha ereditato storia ed insegne del 20° Reggimento Fanteria che, inquadrato nella divisione di Fanteria “Brescia” ha combattuto in Africa Settentronale sino ad El Alamein durante la seconda guerra mondiale.
Ancora prima, durante la Grande Guerra, il ventesimo Fanteria , inquadrato nella Brigata Brescia , ha combattuto sul Carso contribuendo alla presa del monte San Michele e poi, dal 1918 , e’ stato distaccato in Francia alle dipendenze del II C.d.A.

 

“Ut Brixia Leones”

La storia del ventesimo fanteria

La Storia del 20° fanteria

ll ventesimo Fanteria  trae le sue origini dall’epoca risorgimentale.
Deriva infatti dai battaglioni provvisori lombardi II,. IV e VI, dal 1° reggimento “cacciatori bresciani”, dalla 2′ Legione Lombarda e dal battaglione “volontari cremonesi” con i quali. dopo l’armistizio di Milano. viene formato, il 16 settembre 1848 a Vercelli, il 2″ Reggimento provvisorio della 1′ Divisione Lombarda.

Sciolto dopo la battaglia di Novara il 21 maggio 1849, si ricostiruisce il 1° novembre 1859 quale 20′ Reggimento Fanteria (Brigata Brescia) nella Brigata di nuova formazione.
A seguito dello scioglimento delle brigate permanenti. nel 1871 prende il nome di 20″ Reggimento Fanteria Brescia” che muta nuovamente il 2 gennaio 1881 quando viene riunito con il 19″ nella ricostituita Brigata e riprende il nome di 20° Reggimento Fanteria (Brigata Brescia).

Con l’applicazione della Legge 11 marzo 1926 sull’ordinamento. diviene 20° Reggimento ” Brescia ” ed. in conseguenza della formazione delle brigate su tre reggimenti, viene assegnato alla XXVII Brigata di Fanteria unitamente al 19′ ” Brescia ” ed al 16° Savona.

Nel luglio 1935 il 20° è mobilitato ed inviato in Etiopia ove partecipa alle operazioni inquadrato nella Divisione di Fanteria “Sila°; rientra in Patria nell’ottobre 1936.

Formate le divisioni binarie, il 24 maggio 1939 il 20° passa a far parte della Divisione di fanteria ” Brescia” (27^) nella quale sono inquadrati anche il 19° Reggimento fanteria ed il 55° Reggimento Artiglieria.

E’ sciolto in Africa Settentrionale il 27 novembre 1942 a seguito della battaglia di El Alamein dopo aver meritato la massima ricompensa al VM alla Bandiera.

Torna in vita in Ancona il 1° agosto 1958 in occasione dell’esperimento di approntamento effettuato dalla Divisione di Fanteria “Trieste”

ll 1° settembre 1975 viene costituito in Brescia il 20° Battaglione Fanteria Meccanizzato “Monte San Michele” per trasformazione del III° battaglione del disciolto 68° Reggimento Fanteria “Legnano” al quale vengono affidate la Bandiera di Guerra e le gloriose tradizioni del 20° Reggimento, inquadrandolo nella Brig. Brescia della Div. Mantova.

Campagne di guerra e fatti d’arme

Dal 1848 al 1942, il 20° Reggimento ha partecipato a tutti gli eventi bellici che hanno caraterizzato la storia d’Italia.

Prima guerra d’Indipendenza (1848 – 49)

Il 26 marzo. passato il Mincio, partecipa valorosameme:
– nel 1848. alla difesa della Val Sabbia, all’investimento di Peschiera ed ai combattimenti di Tremosine e Gavardo
– nel 1849. alla difesa di Novara.

Terza Guerra d’lndipendenza (1866)

Combatte a Custoza , Oglisi ed a S. Lucia ove si distingue particolarmente il IV btg.

Presa di Roma (1870)

Entra in Città per la Porta Salaria.

Campagne d’Eritrea

– 1885 – 1887:
vi partecipa la 2′ compagnia che. inquadrata nel btg del Ten. Col. De Cristoforis, sarà massacrata a Dogali il 26 gennaio 1887;
– 1895 – 1896: concorre, con 12 Ufficiali e 250 fanti alla formazione dei btg. IX. XII, XXVIII e XXXVI.
Il IX btg. partecipa alla battaglia di Adua.

Campagna di Libia (1911 – 1913)

Partecipa alla Campagna con tutti e 4 i battaglioni.
Il 22 dicembre 1911. sul Costone Basir. si immola I’intera Sezione Mitragliatrici ma il nemico. benché preponderante. non passa.
Il 24 ottobre 1913 rientra in Italia. nella guarnigione di Reggio Calabria lasciando a Tobruk il II battaglione che contribuisce alle definitiva conquista del territorio.

Prima Guerra Mondiale – (1915 – 18)

ll 24 maggio 1915 è posto sul piede di guerra (I. III e IV Btg.) a Reggio Calabria
ll 28 maggio. dopo soli quanto giorni. raggiunge la zona di radunata di Cormons ed a S. Andrea riceve il battesimo del fuoco.
– 1915: è impegnato sul Carso. Nel luglio per erodere al nemico le pendici che da Bosco Cappuccio salgono al M. S. Michele; nel novembre a S. Martino;
– 1916: permane sul Carso: M. S. Michele (giu. – ago). Oppachiasella (ago.). Loquizza (set.) e Castagnevizza (nov.);

– 1917: impegnato a Faiti (mag.) subisce perdite tali da rendere necessario il ritiro dal fronte per una prima ricostruzione alla fine del mese.
Ritornato in linea. è subito impegnato a Flondar (giu.) dove arresta i tentativi austriaci di sfondare la linea dell’Isonzo. successivamente. sulla Bainsizza, a Okroglo (ago. – set.) respinge tutti i contrattacchi nemici per superare le posizioni arretrate dell’11° C.d.A. ma le perdite subite impongono una seconda ricostruzione.
Nei giorni di Caporetto, sul Monte Fortin assolve mirabilmente il compito di proteggere la ritirata della 3′ Armata. Autorizzato ad abbandonare le gosizioni, rompe l’accerchiamento e, incalzato dal nemico. Raggiunge Conegliano dove sfila in parata davanti al Re.

– 1918: dopo un`ulteriore ricostruzione a Salo’. nel giugno. inquadrato nel 2° C.d.A. è inviato in terra di Francia. presidiando la montagna di Bligny e la Valle dell’Ardre (approfondimento)
ll 14 luglio contiene e respinge un attacco nemico che. se riuscito. avrebbe aperto la strada di Parigi:
“les ltaliens ont tenu ” titolano i giornali francesi.
E, al termine della Grande Guerra. il 20° rientra in Patria legando il suo nome a Bois de Coutron, Aisne, Soupir, Chemin des Dames, Ailette,Doust, Meuse.

Riassunto organico della Grande Guerra per la Brigata Brescia

Campagna d’Africa Orientale (1935 – 36)

Il 18 ottobre 1935 sbarca a Massaua, inquadrato nella divisione “Sila”.
Inizia una lunga alternanza di marce. combattimenti. sistemazioni difensive, costruzioni (trasformazione in camionabile di 30 km della carovaniera per Makalle).
Le tappe dei combattimenti più significativi passano per l’Amba Aradam, Enderta’ e Sogota’
Rientra in Italia nell’ottobre 1936.

Seconda Guerra Mondiale (1940 – 42)

Inquadrato nella Divisione “Brescia” è inviato in Africa Settentrionale nella tarda primavera del 1940.

– 1940: dopo l’armistizio con la Francia. è schierato ad ovest di Tripoli per la difesa della costa libica;
– 1941: ai primi di marzo è schierato in zona avanzata. in Marmarica a difesa dello stretto di El Agheila, da cui parte in offensiva per concorrere a battere le truppe inglesi a Marsa El Brega.
Il 12 aprile raggiunge la periferia di Tobruk e partecipa. dal settore Sud. ai vari infruttuosi tentativi di entrare in città.

Dall’ 8 novembre al 18 dicembre contiene gli attacchi inglesi tendenti a ridurre la pressione sugli assediati. La Vigilia di Natale. ripiegando e combattendo. raggiunge Agedabia.
-1942: da maggio a luglio. in I° scaglione divisionale. partecipa alla vittoriosa controffensiva italo-tedesca fino ad El Alamein. dove – arrestato – si sistema a difesa.
Passata l’iniziativa al nemico e sotto la martellante pressione delle unità corazzate inglesi. i superstiti tengono le posizioni fino agli inizi di novembre.
ll 4 novembre i pochi rimasti abbandonano le posizioni ed a piedi si dirigono verso Fuka. nei pressi della quale vengono raggiunti ed annientati.
ll 27 novembre si chiudono le Memorie Storiche.
ll 20° ha cessato di esistere: resta solo la Bandiera di Guerra che, per quei gloriosi fatti, sara decorata della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

 

 

Perdite nelle due Guerre Mondiali

– Ufficiali: morti 85. feriti 168. dispersi 51.
– Sottufficiali e Truppa: morti 1458.feriti 6284. dispersi 3697.

Ricompense individuali

– due Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d`ltalia;
– una Medaglia d’Oro;
– trecentocinquanta Medaglie d’Argento
– quattrocenroquaranta Medaglie di Bronzo;
– diciassette Croci di Guerra;