Lo Stemma araldico del 20° battaglione

Lo Stemma araldico del 20° battaglione

Lo stemma araldico del 20° battaglione di fanteria “Monte San Michele” è stato definito con decreto del 30 aprile 1976

( aggiornato in base a quanto disposto dallo S.M.E. con circolare 121 del 9.2.1987 )


Questa è la sintesi della blasonatura :
1° QUADRO – indica il legame storico con la zona geografica (Monte San Michele) ove il 20° ha meritato la sua prima ricompensa al V.M.
2° QUADRO – arma di Brescia per tramandare il legame territoriale con la città della quale il corpo ha portato il nome dalla Costituzione al 1958 e nella quale ha avuto sede dal 1975 al 1991
3° e 4° QUADRO- il simbolo dell’ Etiopia e i colori di Francia ricordano il legame storico con le nazioni ove i fanti del 20° hanno vittoriosamente combattuto nel 1935-36 e nel 1918

Il capo d’oro simboleggia la massima ricompensa al V.M. conseguita dal Reggimento in Africa settentrionale come indica il Silfio di Cirenaica riportato nel quartiere franco .

Ornamenti esteriori:

  • lo scudo è sormontato dalla corona turrita degli Enti Militari
  • lista bifida d’oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l’alto, riportante il motto, in lettere maiuscole di nero: “UT BRIXIA LEONES”
  • onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l’insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa, la croce di Cavaliere dell’Ordine militare d’Italia
  • nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo: 1 M.O.V.M., 3 M.A.V.M., 1 M.B.V.M.

A proposito del Silfio è particolarmente interessante la storia e le origini del “fiore reciso “ , inserito nello scudo in alto a sinistra in un riquadro con fondo blu :
alla Cirenaica venne concesso, con regio decreto del 3 aprile 1919, uno stemma «d’azzurro, al silfio d’oro reciso, e sormontato da una stella d’argento. Lo scudo timbrato da corona antica romana» il colore del fondo dello scudo divenne successivamente (tra il 1932 e il 1937) rosso e in quest’ultima versione appare nell’arma concessa alla Libia italiana il 16 dicembre 1940 .
Il silfio d’oro è stato poi assunto nell’ araldica militare italiana quale simbolo delle unità che hanno combattuto nelle campagne in Africa settentrionale durante la seconda guerra monduale e quindi anche dal nostro glorioso reparto che tanto valorosamente si comportò in quello scacchiere militare .
Il silfio è una pianta estinta . Cresceva in una ristretta zona costiera, di circa 200 per 60 km, in Cirenaica (attuale Libia ) ed è considerato come la prima specie vegetale della cui estinzione si ha documentazione scritta.

Nota: lo stemma in questa pagina provieneo da Noclador https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Noclador su attribuzione Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0