Il Monte San Michele, chiamato così in modo improprio visto che la sua massima elevazione è 275 metri sul livello del mare, è un rilievo carsico situato a cavallo tra i comuni di Sagrado ed in particolare nella frazione di San Martino del Carso, e Savogna d’Isonzo nella provincia di Gorizia non distante né dal Mare Adriatico, che si percepisce dalla sua sommità, né dal sacrario di Redipuglia.
La sua fama è legata al fatto che esso fu teatro di numerose battaglie durante la Prima guerra mondiale.
Ancora oggi, infatti, la zona tra Fogliano Redipuglia e Sagrado è disseminata di trincee, camminamenti, caverne e gallerie nonché di molti piccoli monumenti spontanei sorti dopo il conflitto.
Dalla sua sommità è visibile una buona porzione di Alto Adriatico, con una visione che spazia dalla città di Monfalcone, alla foce dell’Isonzo ed all’intera laguna di Grado, mentre verso sud-est nelle giornate nitide si può arrivare a percepire l’estremità nordoccidentale della penisola istriana di Punta Salvore, nei pressi di Pirano.
MONTE SAN MICHELE PIAZZALE DI CIMA 3 Fu conquistato il 6 Agosto 1916 e giorni seguenti alla 6° Battaglia dell’Isonzo dalle Brigata Brescia (19 -20 Fanteria) Ferrara(47° – 48° Fanteria) e Catanzaro (141° -142° Fanteria) In questa battaglia le nostre truppe conquistarono l’intero Altopiano di Doberdò e raggiunsero la nuova linea Al-nadlogen- Opacchiasella e pendici di quota 208 nord. Le nostre perdite nelle 6 Battaglie dell’ Isonzo furono le seguenti: MORTI UFFICIALI 1138 – MILITARI 17672 FERITI UFFICIALI2215 – MILITARI 75456 DISPERSI UFFICIALI 192 – MILITARI 15200 Per un totale complessivo di perdite: 111.696 I reparti di fanteria che parteciparono alle battaglie per la conquista del San Michele sono scolpiti sul cippo della Fanteria che porta inciso la frase di Alberto Colantuoni: FU SEME IL FANTE E LA VITTORIA IL FIORE |
Per maggiori informazioni potete visitare il sito https://www.museodelmontesanmichele.it/